Sono passati trentasette anni da quando il presidente del Burkina Faso, ribattezzato il “Che Guevara africano”, venne ucciso, secondo la ricostruzione ufficiale dal suo ex collaboratore nonché successore Blaise Campaorè, verosimilmente appoggiato dai francesi e da altre forze internazionali. Thomas Sankara era divenuto un personaggio scomodo, troppo scomodo, per il piano egemonico mondiale messo in atto dai poteri finanziari internazionali attraverso lo strumento del debito. Il suo discorso tenuto presso l’OUA (Organizzazione per l’Unità Africana), di una forza e di …
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Con la disgregazione degli imperi coloniali e il riconoscimento dell’indipendenza, si viene a consolidare una forma inedita di egemonia imperialista, svincolata dal rapporto di subordinazione tra Stati e incentrata su quello di dominazione economica da parte di poteri e élite transnazionali. È la “falsa decolonizzazione”. K. Nkrumha, il primo presidente del Ghana, osservando la situazione interna dei regimi africani, ha denunciato come essi facciano derivare la propria autorità di governo “non dalla volontà popolare ma dal sostegno dei loro padroni neocoloniali”, poiché, …
Conosciuto come l’eminenza grigia della politica francese dai tempi di Mitterand e noto per il suo ultraeuropeismo, Jacques Attali è l’uomo che ha scoperto Macron, presentandolo al presidente Hollande del quale è diventato consigliere. A lui viene attribuita la paternità di una frase molto esplicativa sul sentimento elitarista : “Ma cosa crede, la plebaglia europea: che l’euro l’abbiamo creato per la loro felicità?”. Meno nota è invece un’altra affermazione dell’illustre economista, professore, finanziere e a lungo consigliere di fiducia dell’Eliseo: …
Ripropongo oggi questo mio intervento ad Atreju di quattro anni fa. Un tema quanto mai attuale. Il mio intervento ad Atreju 2018, in cui spiego come la Francia non solo non abbia messo fine al proprio dominio coloniale in Africa, ma anzi per certi versi esso appare addirittura rafforzato.
Il nuovo colonialismo globale, per imporre il proprio dominio, ha smesso di far leva sul capitale e sul lavoro e usa lo strumento del debito, nel Terzo Mondo come nel Primo…
Con una politica apparentemente innocua ma fortemente competitiva, fatta di prestiti a tassi bassissimi con il fine di conquistare tutti i settori strategici e i ricchi giacimenti di risorse naturali, il Dragone cinese sta occupando l’intero continente africano. Forte di un passato che non presenta la macchia dell’imperialismo coloniale, la Cina può esercitare indisturbata in Africa il proprio colonialismo di mercato, con il beneplacito della popolazione locale, che spera e si illude di trovare nei conquistatori cinesi dei salvatori dalla …