“BLACKOUT La transizione ecologica e la deriva dell’Occidente”. Il mio nuovo libro!

Dopo un lungo periodo di penetrazione nell’immaginario collettivo, una narrazione ansiogena e catastrofista in ogni campo, da quello sanitario a quello ecologico, sembra oggi prendere il sopravvento in Occidente. Dalla cultura della cancellazione all’ambientalismo ideologico, il fattore comune è la volontà di resettare l’essere umano attraverso l’espiazione dei peccati e delle nefandezze di cui si sarebbe macchiato secondo i nuovi canoni di giudizio morale.

Ma se questa ideologia colpevolizzante e apocalittica, grazie a una capillare opera di propaganda, fa presa sulle popolazioni occidentali dove una fetta importante, sebbene numericamente non maggioritaria, subisce un processo di massificazione e adesione fideistica al nuovo Verbo, altrove le cose stanno diversamente. Mentre l’Occidente ha intrapreso una deriva ideologica autodistruttiva nell’anelito di creare un Nuovo Mondo abitato da un Nuovo Uomo, facendo tabula rasa del passato e delle proprie tradizioni, i suoi antagonisti, coi quali combatte una guerra solo in ultima istanza militare, si mostrano compatti intorno ai principi identitari e fondanti della propria collettività. 

In questo oscurantismo culturale l’Europa si trova a far fronte a una duplice minaccia, quella di un blackout energetico, legato al conflitto russo-ucraino e alle autolesionistiche sanzioni economiche, e di un blackout della propria civiltà, mossa da una pulsione nichilista e suicida .


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2 commenti On “BLACKOUT La transizione ecologica e la deriva dell’Occidente”. Il mio nuovo libro!

  • Primo partito d’Italia è stato astensionismo circa 35-38%, i covidioti fra questi sono una stretta minoranza.

    Partito Democratico ( PD ) sono arrivati circa al 20%, molti covidioti invece fra questi

    Stessa identica cosa per i cespugli del PD ( Liberi e Uguali, Italia Viva, ecc.. )

    Centro destra tutto ( Fratelli d’Italia , Lega, Forza Italia ) , la maggior parte non sono covidioti.

    Ergo, secondo questi calcoli basilari la maggior parte degli italiani non è più covidiota , il problema è che invece non hanno rappresentanza politica, la Meloni & Company sembrano già avergli voltato la faccia: multe quasi definitive dell’ agenzia entrate a over 50 stanno arrivando ( solo possibilità di ricorso a giudice di pace che si sa sono delle pecorelle ) , hanno fatto mega accordo per passaporti vaccinali a livello internazionale, hanno speso altro botto di soldi per acquisto di altri inutili e rischiosi vaccini, commissione d’inchiesta indipendente non se ne parla, medici non vaccinati rientrati in servizio trattati a pesci in faccia da capoccia medici propagandisti vaccinali e Meloni & Company muti come pesci, ecc, ecc…

    Insomma, il M5S ha fatto scuola…., delle serie: prendi tanti voti di protesta e poi subito dopo fottersene altamente perché tanto TV e giornaloni saranno sempre dalla tua parte se stai dalla parte dei pupari euroatlantici, that’s it!

    My 2 cents.

    Fabrice

    PS non solo in Italia il problema che i voti di protesta non hanno efficace rappresentanza politica, molto marcato anche in Francia , in Spagna e Grecia.

  • “… un blackout della propria civiltà, mossa da una pulsione nichilista e suicida” (Ilaria Bifarini). E’ il grande rischio delle società della “complicità” diffusa verso il sistema, che apparentemente rassicura perchè protegge (ombrello Nato, ombrello Europa, ombrello degli statalismi asserventi …), senza mostrare come il fine degli “ombrelli” è quello di impoverire (soprattutto culturalmente), proprio mentre a poco a poco irreggimentano al fine di portare distruzione. La ringrazio, dottoressa Bifarini, anche per il suo nuovo libro. Lei è tra i pochi intellettuali che cercano di far aprire gli occhi e vedere gli intenti malvagi che sottendono l’occulta persuasione mainstreamica, di cui è vittima la maggioranza dei popoli europei che, però, rischiano di precipitare nella dimensione di vittime-carnefici, perchè, come dice Agamben, sempre più, in fondo, “complici” che non si sentono rei.

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