L’Occidente, e l’Europa in primis, si trova a far fronte a una duplice minaccia, quella di un blackout elettrico, legato al protrarsi del conflitto russo-ucraino e alle politiche green, e di un blackout della propria civiltà, vittima di un’ideologia nichilista e autodistruttiva.

Questa ultima opera, edita sotto forma di diario, ricostruisce fedelmente, giorno dopo giorno, appunto dopo appunto, tutto il succedersi degli eventi e del turbinio di emozioni suscitate durante l’intero periodo pandemico, a partire da quel febbraio 2020 che ha cambiato il corso della nostra storia.

Nulla tornerà come prima. Dimentichiamoci il mondo come lo avevamo conosciuto prima del febbraio 2020. È il Grande Reset, un piano preciso, ufficiale e ben documentato, sul quale istituzioni internazionali, filantropi, organizzazioni non governative e mega-aziende private collaborano apertamente già da tempo. La crisi del coronavirus ha offerto un’occasione unica per la sua realizzazione. (2020)

L’Economia ha abbandonato il suo connotato sociale per indossare la veste di scienza esatta e infallibile, come la matematica. Ma la realtà dimostra che non è così: le previsioni economiche vengono puntualmente smentite dai fatti e sempre più spesso economisti e organizzazioni internazionali sono costretti a rivedere le proprie affermazioni. Uno specifico modello economico, fallace e basato su miti infondati, viene imposto come universale e guida le scelte politiche. Prefazione del prof. Fabio Verna. (2019)

Il libro ripercorre la storia economica postcoloniale, passando per la crisi del debito dei paesi del Terzo Mondo, l’omicidio del rivoluzionario africano Thomas Sankara e l’applicazione di politiche orientato al libero scambio, alle liberalizzazioni e alle misure di austerity. Una storia poco conosciuta, legata a doppio filo al futuro dell’Europa e alla progressiva conquista del continente africano da parte della Cina. Libro disponibile in due versioni: con prefazione di Giulietto Chiesa e, aggiornata, con prefazione di Marcello Veneziani. (2018).

Il libro introduce la storia della psicologia delle folle, partendo dall’opera imprescindibile di Le Bon, studiata e amata dai grandi dittatori del Novecento, e di Bernays, nipote di Freud e inventore dell’ingegneria del consenso, fino allo sviluppo del capitalismo consumistico. Poste le premesse sociologiche e storico-culturali, viene analizzato lo sviluppo del pensiero liberista prima e neoliberista poi, inteso come una degenerazione del primo, attraverso il pensiero di Von Hayek e Milton Friedman, fino ad arrivare ai giorni nostri. Prefazione di Nino Galloni. (2017)

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