L’Economia ha abbandonato il suo connotato sociale e si è arrogata il ruolo di scienza esatta, che trae dall’utilizzo della matematica la propria presunzione di infallibilità. Ma la realtà dimostra che non è così, le previsioni economiche vengono puntualmente smentite dai fatti, sempre più spesso economisti e organizzazioni internazionali sono costrette a rivedere le proprie affermazioni. Un paradigma economico fallace e basato su miti infondati ha preso il sopravvento sulla politica e guida le scelte che riguardano la vita dei cittadini e il futuro dei Paesi. Facendo leva su un innato senso di colpa dell’essere umano vengono imposti sacrifici economici che non solo non riescono a superare l’attuale crisi, ma ne aggravano le condizioni. Attraverso l’inganno e il ricatto del debito pubblico milioni di individui vengono privati dello stato sociale e delle tutele del lavoro, in nome di un’austerity che continua a mietere vittime in Europa, dopo il massacro ellenico.
Il mito della superiorità e dell’infallibilità del libero mercato, completamente assimilato dall’opinione pubblica attraverso la propaganda capillare del mainstream, trova nell’Unione Europea la sua massima espressione e il margine di critica a tale modello viene sempre più compresso.La perdita della sovranità monetaria rende i Paesi indebitati assoggettati dai mercati, privi della libertà di scegliere la propria politica economica e di attuare politiche keynesiane per tornare a crescere. Una Banca centrale europea preoccupata unicamente del mantenimento di un basso tasso di inflazione elude completamente il problema dell’occupazione e della crescita.
Nonostante gli evidenti fallimenti e gli insegnamenti che la storia offre, il modello economico neoliberista sposato dalla Ue è sempre più intransigente e capace di fagocitare ogni forma di dissidenza. Alla base del suo successo risiede il potere ideologico degli inganni economici che, utilizzando false similitudini e un’ingiustificata presunzione di scientificità, fa presa sul comune cittadino. Per mettere fine allo stato di crisi economica e di soggezione morale nel quale siamo sprofondati, occorre smascherare questi miti uno a uno: dall’irreversibilità dell’Euro (quasi fosse una legge ineluttabile della natura) al fantasma dell’inflazione che non si materializza mai, dall’assunto infondato per il quale lo Stato sarebbe come una famiglia a quello secondo cui la disuguaglianza favorirebbe la crescita.
E’ quello che faccio nel mio ultimo libro, punto di arrivo di anni di studi e analisi indipendente e con un approccio interdisciplinare, imprescindibile per comprendere l’economia per quello che è, ossia una scienza sociale che investe ogni ambito della nostra vita.
Buona lettura,
Ilaria Bifarini
INGANNI ECONOMICI. QUELLO CHE I BOCCONIANI NON VI DICONO
disponibile in cartaceo e kindle
2 comments On Gli inganni economici rendono la crisi irreversibile
Alla Gruber direi che con il 50% dei guadagni Africani i Francesi si comprano le migliori aziende italiane e non solo, naturalmente al popolo francese ” rien ”
Carissima Ilaria, ti ho letto nel https://it.sputniknews.com/punti_di_vista/201812036890382-vi-spiego-perche-e-il-momento-dellitalexit/
Non sono riuscito a premere il “like” per dirti che mi piace cio’ che hai scritto. Per questa ragione ho deciso di dirtelo personalmente. Ne approfitto per dirti che Rieti mi piaceva quando ero giovane ed avevo amici a Rocca Sinibalda. e ora, dopo aver letto quel che hai scritto, mi piace molto di piu’.