Curiosa e indipendente per natura, lo studio è sempre stato la mia passione, la ricerca della verità attraverso l’esercizio del pensiero critico la mia guida.
Dopo la maturità classica nella mia città natale, Rieti, mi sono trasferita a Milano, dove ho frequentato l’Università Bocconi e ottenuto una laurea in “Economia della Pubblica amministrazione e delle Istituzioni internazionali”, seguendo, tra gli altri, un corso di lingua e cultura cinese.
Dopo un’iniziale esperienza nel mondo delle principali multinazionali della consulenza, iniziata già prima di laurearmi, mi sono trasferita a Roma, dove ho conseguito un master in studi diplomatici presso la SIOI (Scuola Italiana per le Organizzazioni Internazionali).
Per dieci anni ho lavorato, in ambito sia pubblico che aziendale, nel settore della formazione e della rendicontazione sociale, acquisendo competenze nel campo della sostenibilità, oggi tanto in voga, e specializzandomi nella redazione dei bilanci sociali, di genere e ambientali. Sono abilitata alla professione di dottore commercialista e iscritta all’albo dei revisori legali. Nel mentre ho frequentato il corso di liberalismo presso l’Istituto “Luigi Einaudi” e iniziato la mia attività di autrice su varie testate on line, occupandomi di politica, economia e pubblica amministrazione.
Dal 2016 ho deciso di cambiare vita e invertire rotta, dedicandomi appieno all’attività di studiosa e saggista indipendente. Nel 2017 esce il mio primo libro, Neoliberismo e manipolazione di massa. Storia di una bocconiana redenta (prefazione di Nino Galloni), con cui apro a una riflessione critica e profonda sulla dottrina neoliberista attraverso la quale mi sono formata. A distanza di un anno, pubblico I coloni dell’austerity. Africa, neoliberismo e migrazioni di massa (con prefazione di Giulietto Chiesa), portando avanti il cammino di ricerca intrapreso ed esaminando le cause economiche del fenomeno migratorio, tra cui la questione del Franco CFA. Nel 2019, la mia terza fatica, Inganni economici. Quello che i bocconiani non vi dicono, che confuta i falsi miti dell’economia, che, come sono solita ripetere, è una scienza sociale e in quanto tale richiede un approccio interdisciplinare, comprensivo degli aspetti psicologici, imprescindibili per comprendere le dinamiche sociali.
A marzo 2020, sconvolta dalle misure liberticide ed economicide messe in atto con il pretesto di fermare la pandemia, inizio a ricostruire la trama del disegno di ristrutturazione socio-economico previsto da tempo dai centri decisionali del potere e che vede nella crisi del Covid un’opportunità irripetibile per la sua attuazione. A dicembre 2020 esce Il Grande Reset, Dalla pandemia alla nuova normalità, riscuotendo grande apprezzamento del pubblico per l’opera di sensibilizzazione su un tema ignorato dal mainstream, nonostante sia stato ufficializzato durante l’incontro del Forum di Davos e dagli scritti del suo fondatore. Il testo riporta volutamente solo fonti ufficiali e analisi supportate da documentazione. Sulla scia di questo è nato Blackout, La transizione ecologica e la deriva dell’Occidente (2022), che fa luce su come il conflitto russo-ucraino e l’annessa crisi energetica siano funzionali al piano elitocratico di creare un Nuovo Mondo, fatto di razionamenti, deindustrializzazione e tramonto della civiltà occidentale, in particolare quella europea.
Vivo tra Roma e Genova, scrivo su diversi blog e testate giornalistiche, intervengo a convegni e trasmissioni radiofoniche e televisive.